Credito di Imposta
Il Credito di Imposta favorisce la digitalizzazione e l'innovazione delle imprese italiane.
A chi è rivolto
- Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dal regime fiscale di determinazione del reddito. Le agevolazioni sono previste per acquisto diretto o in leasing finanziario (no noleggio a lungo termine)
Che cos'è
- Il credito d'imposta è un'agevolazione creata per favorire la digitalizzazione e l'innovazione delle imprese italiane
Beni
- Beni strumentali, veicoli commerciali e industriali nuovi
- Beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi
Cose da sapere:
Per gli investimenti aventi a oggetto i beni previsti nel piano Industria 4.0 (elenchi nell'allegato A o all’allegato B della legge di Bilancio 2017) il credito di imposta è così riconosciuto:
- 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 mln (dal 2023 al 2025);
- 10% del costo per la quota di investimenti tra 2,5 e 10 mln (dal 2023 al 2025);
- 5% de costo per la quota tra 10 e 20 mln (dal 2023 al 2025) o fino a 50 mln di euro per gli investimenti inclusi nel PNRR, diretti alla realizzazione di obiettivi di transizione individuati con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro della transizione ecologica e con il Ministro dell’economia e delle finanze.
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Il credito d'imposta è fruibile in compensazione in 3 quote annuali di pari importo a decorrere dall’anno successivo quello dell’avvenuta interconnessione di beni
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Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore e 300 mila, l’onere documentale di cui al periodo precedente può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
- In relazione agli investimenti, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche previste negli elenchi sopra richiamati e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
- Si accede in maniera automatica dandone apposita comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT - , il modello e i termini sono stabiliti con apposito decreto del 06/10/2021 e disponibile sul sito del MIMIT al seguente link
Come fare?
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Si accede in maniera automatica dandone apposita comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT - , il modello e i termini sono stabiliti con apposito decreto del 06/10/2021 e disponibile sul sito del MIMIT al seguente link